La scelta degli infissi è un momento delicato della costruzione o ristrutturazione di case ed appartamenti. L’innovazione continua nel settore ha portato all’ideazione di infissi ad altissime prestazioni, che riescono a isolare acusticamente e termicamente ogni stanza e a durare nel tempo senza nessun tipo di alterazione.

Questo è possibile solo se i materiali sono di qualità e soprattutto se la posa in opera degli infissi viene svolta con estrema attenzione e competenza da parte di personale altamente specializzato.

Importanza di una posa in opera corretta

Se un infisso non viene montato a regola d’arte saranno vanificate non solo ogni caratteristica dei materiali scelti, ma anche la spesa sostenuta per l’acquisto e la posa in opera stessa. Solo una posa in opera corretta può garantire gli elevati standard testati in laboratorio. Un infisso montato male inoltre avrà ricadute negative all’interno dell’appartamento con la formazione di condensa e muffa e sul cattivo isolamento termico delle stanze facendo lievitare i costi di bollette per riscaldamento e climatizzazione della casa.

Scegliere personale qualificato

È chiaro ora che occorre prestare grande attenzione non solo ai materiali e ai modelli di infissi da utilizzare, ma anche scegliere attentamente chi monterà i serramenti. Solo un professionista specializzato e qualificato potrà garantirvi, attraverso la corretta posa in opera dell’infisso, che si ottengano effettivamente le prestazioni volute.

Gli elementi della posa in opera

Il montaggio delle finestre è un momento delicato che deve tener conto di due principali punti di posa: il nodo primario ovvero il controtelaio-muro e il nodo secondario ovvero finestra-controtelaio.

È fondamentale trattare in maniera opportuna questi due nodi per far sì che la finestra garantisca l’isolamento termico e acustico della stanza. Quando si va a fissare il controtelaio al muro, ovvero si opera sul nodo primario, occorre utilizzare delle particolari schiume che si adattano alle irregolarità del muro e vanno a chiudere ogni fessura tra muro e controtelaio.

Quando invece si lavora col nodo secondario, ovvero si fissa il telaio della finestra al controtelaio, occorre inserire dei nastri autoespandenti con proprietà isolanti molto alte.

Per assicurarsi di lavorare per bene occorre tenere ben presenti tre livelli principali: la parte esterna che deve proteggere da pioggia e acqua stagnante, la parte centrale che deve garantire l’isolamento termoacustico e la parte interna che deve impedire il passaggio di aria dall’interno all’esterno. Affinché questo accada occorre necessariamente eliminare tutti i ponti termici ovvero i possibili passaggi di aria, acqua, suoni tra muro e controtelaio e tra finestra e controtelaio. Solo l’eliminazione dei ponti termici garantisce le prestazioni ottimali degli infissi e questo va appurato nel momento della posa in opera dell’infisso perché rimediare in un secondo momento, potrebbe non garantire i risultati voluti spedendo anche molto di più.

Altro punto di massima importanza è il fissaggio del telaio che deve sempre essere effettuato meccanicamente utilizzando viti specifiche e non colle, materiali espansi e cose simili.

A fine montaggio è bene effettuare ulteriori controlli del serramento: ovvero appurare che le ante si chiudano in maniera corretta e fluida e che non entrino in conflitto con persiane e avvolgibili ostacolandone il funzionamento.